Scritti di Claudia - Lettere scherzose (1986)
   
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Scritti di Claudia - Lettere scherzose

(lettere scherzose riferite ad una compagna di classe del V ginnasio, 1986)

Cara A…,
il lenzuolaio, di cui il mi’ padrone è cliente mi disse dì orsono che iddo conosce ‘na bella guagliona dell’alta società, e, mentre ti recavi a ‘mparà lu grecu e lu latinu, mi ti mostrò. Bella sei, me pari ‘na mozzarella, cibo bùono e genuino del mi’ paese. Io sono “on“ pendolare, e ogni giorno vengo qui a guadagna’ il pane, ma la casa mia la tengo a Crotolone di Santa Rosalia, in Sicilia (provincia di Rragusa), terra di sole, ulivi e donne innamorate. Ma io voglio ‘sultant’a tua, chi bella sì. Soltanto ‘nu difettuccio tieni, nun te vesti molto bene. Chidde scarpacce, e chiddo giacchetto bianco, da uomo me pare! Sai, au paese mio le guaglione portano belle gonnarelle nere, e li capelli raccolti, perché così ci mettono sopra le cesti d’arancie e ulive. Quando, come sposa mia, verrai meco nella terra di mare, cusì ti vestirai, tutta de nero (con 50 gradi all’ombra). Nun voglio che ‘li paesani miei mormorino che la donna mia tiene li pantaloni. Me pari an’omo, cusì, mentre femmina sì, e che femmena! O mestiere mio è umile, ma dignitoso, e dà sicurtà per lo futuro di due giovani sposi. Alle feste di paese, ballerai collo sguattero più bello d’Italia e sono pure il più alto della provincia di Rragusa: 1,63, misuro. Ti darò protezione col fisico mio possente, e lo villoso petto la foresta nera, pare! Ma mi giunse voce che ci hai ‘no guaglione chi te ronza attorno. Fitusa, verserò il suo sangue, si per causa d’iddo mi metti i corni. I corni a mia, o più “maschio” di Sicilia. Minchia, come lo punisco. Scusa la parola, ma ou sole, a noi uomini du Sud ci fa bollire ou sangue, e passionali siamo. Tu sì nu poco tedesca, ‘na figlia del nemico d’Italia. Non lo dirò, nel paese nun parleranno male. Uomo d’onore sono. Sbrigate a sposa’, che voglio purtà na femmena au paese mio. Uomo di carne sono. Femmena mia, te voglio e ta’vrò. Lo dice
Pinuccio ‘o peloso
e uomo di parola sono!
T’amo e t’abbraccio per sempre, e per sempre te proteggerò.

***

Dedica del lenzuolaio per A…

Cara ragazza, dopo che hai incoraggiato l’unione tra mio figlio e una tua amica, voglio che anche tu sia felice.
Del resto ho bisogno di vendere lenzuola e così sto pensando ad appiopparti un bel corredino special. Approfittane, perché ora ci sono anche le liquidazioni di gennaio! Avrei pensato allo sguattero di un mio cliente. È un così bravo ragazzo, sapessi!
Lavora nelle cucine di questo signore, e se farà carriera (perché no, in fondo ha molte doti!) potrà ambire ad un magnifico posto di cuoco o, magia magia, di maggiordomo!
Si chiama Oreste e, anche se fisicamente non è meglio di mio figlio, vedrai che ti troverai bene. Del resto chi si accontenta gode.
A casa del suo padrone potrà prendere tanti bei pentoloni pieni di squisiti avanzi, e così avrete di che mangiare.
Be’, è meglio che te lo prendi subito, prima che qualche fanciulla te lo freghi! Pensaci bene, è la tua grande occasione.

Il lenzuolaio di via M…

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